









Un cervello collettivo sede di incontri e scontri generativi, che attraverso il gioco, nell’assimilazione di diverse istanze culturali, disorienta e rende ibrida la propria natura.
Fondata nel 2024, la Narhval prende il nome dall’unicorno che nuota nelle acque grigie del Nord, che per la sua stranezza è divenuto simbolo di libertà.
La nostra linea editoriale si basa sul libro nella sua unicità. Ci rifacciamo a un modello ormai in estinzione. Cerchiamo testi che mirano all’assoluto, in grado di sabotare il discorso del quotidiano. Non ci importa se lo facciano attraverso l'immenso o il minuscolo, quello che per noi conta è che siano in grado di travalicare il tempo.
Non siamo dei nostalgici, ma non vogliamo esaurirci nell’oggi. Ci piace navigare in acque profonde, muoverci lentamente, scossi dalla potenza del mare o del destino che sia. Perché siamo convinti che l’unico modo per sentirsi completi è mettersi in discussione, decostruirsi, cambiare i punti di vista e continuamente decentrarsi. Per questo, se vi va, vi invitiamo a venire negli abissi, a scendere giù, nuotare in mare aperto sempre più affondo e cercare insieme la luce.
Il nostro è un movimento d’ascesa, nei meandri della letteratura. È per voi – è per noi – che c’inabissiamo.







